mercoledì 23 aprile 2014

L'Agroalimentare non conosce crisi. Merito del "Made in Italy"

Lo conferma la Coldiretti.
In controtendenza rispetto al calo generale, le esportazioni dei prodotti agricoli ed alimentari italiani crescono in maniera rilevante. Nel 2013, infatti, fanno segnare un aumento di quasi il 6 per cento rispetto all'anno precedente, raggiungendo il valore storico di 33 miliardi di euro. E' record.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero nel 2013. I risultati positivi di Dicembre, sia per le esportazioni agricole (+3,3 per cento) che per quelle alimentari (+5,9 per cento), anche per la forte domanda di "Made in Italy" nel periodo natalizio, hanno contribuito a realizzare il record storico per l’agroalimentare italiano nell’intero 2013.
La maggior parte delle esportazioni interessa i paesi dell'Unione Europea per un valore stimato di 22,5 miliardi (+5 per cento), ma il "Made in Italy" cresce anche negli Stati Uniti con 2,9 miliardi (+6 per cento), nei mercati asiatici con 2,8 miliardi (+8 per cento) e in quelli africani dove si é avuto un incremento del 12 per cento, arrivando a quota 1,1 miliardi. Il miglior risultato é, però, quello che viene dall'Oceania, con un +13 per cento.
Se guardiamo ai risultati dei singoli prodotti agroalimentari, è l'olio di oliva a segnare senza dubbio il maggior successo in termini di crescita relativa, facendo registrare un +10 per cento e portando il valore complessivo a 1,3 miliardi. Il prodotto più esportato si conferma il vino, con 5,1 miliardi (+8 per cento), davanti all'ortofrutta fresca, con 4,5 miliardi di euro, che cresce del 6 per cento.
“Con questi risultati sul commercio estero l’agroalimentare si conferma una leva competitiva determinante per far uscire l’Italia dalla crisi” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Lo stesso sottolinea che “all’estero il vero nemico sono le imitazioni low cost dei cibi nazionali che non hanno alcun legame con il sistema produttivo del Paese. L’agropirateria internazionale sui prodotti italiani vale 60 miliardi con quasi 2 prodotti alimentari di tipo italiano su tre che sono falsi...“. L'obiettivo è quindi combattere il falso "Made in Italy".
Nonostante il grande business dell'agropirateria, il trend di crescita dell'export agroalimentare viene confermato anche dai risultati dei primi mesi del 2014. L’aumento del 4 per cento dall’inizio dell’anno delle esportazioni agroalimentari rispetto allo scorso anno fa segnare un nuovo record per il periodo. L'unico pericolo viene dal rialzo dell’Euro nei confronti del dollaro che sta rendendo meno competitive le merci nazionali sui mercati esteri fuori dall’Unione Europea.

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